CONCEPT

Pubblichiamo argomenti che parlano un linguaggio anarchico e puro, onesto e di incantevole speculazione intellettuale. Vogliamo indurre chiunque a riflettere senza filtro, gettando via le lenti della coscienza malata e, alterando il tono della consapevolezza, permettendo così di valutare la realtà in modo tridimensionale e non bidimensionale evitando così di rendere le nostre scelte vecchie e sconce. Facendo tutto ciò rendiamo all’arte il suo ruolo predominante ossia di affrancamento da una concezione puramente estetica, tuttavia non per questo distogliendolo dal dato estetico, ridonandogli così il suo intento pratico avvicinandolo a qualsiasi necessità umana. Il nostro obiettivo è che il lettore abbia la sensazione di leggere un articolo nato dal frutto di un intimo, quasi segreto, se non sentimentale e, caldo, quasi cocente colloquio tra l’opera descritta e chi la descrive e non un monologo di arida speculazione e arida accademia. Un altro obiettivo è aprire una comunicazione sincera tra la “giovinezza” (intesa come nuovo linguaggio trainato da una critica temeraria; quasi in “allestimento” o anche intesa come gergo giovane che nasce da fiati di giovani creature) e il tragitto che questa fa all’interno della rete sociale. Ci interessa misurare le diverse intenzioni nelle diverse età e rintracciare possibili intenti comuni e di collaborazioni “del e nel vivere”. Un colloquio senza “retaggi morali” e senza giudizi. Vogliamo scardinare il giudizio sull’altro, obsoleto, o perlomeno quel giudizio sterile fatto di principi educativi vecchi e di giusta condotta a prescindere, per far posto a una educazione costruita, edificata come un’architettura colma di cuore e di buoni intenti che solo attraverso la comunicazione, l’informazione di se stessi può generarsi. Vogliamo che la “giovinezza” diventi gran parte della nostra voce e che abbia una sua autorevolezza all’interno del meccanismo sociale; una voce limpida seppur ancora splendidamente inesplorata.

LA REDAZIONE

Filippo Lanza

Laurea in Filosofia, editore, imprenditore

Francesca Sallusti

Redattore, direttore, nata a Roma nel 1976. Poeta, è apparsa nel 2007 nell’antologia Da Napoli/verso (Kairos Edizioni) e ha pubblicato nel 2008 per la casa editrice L’arcolaio La lepre cede il passo all’oro. È arrivata finalista al premio Fabrizio De André. Autrice di cortometraggi.

COLLABORANO CON
CIVILTA’ MAGAZIN

Lorenzo Carlucci (Roma, 1976)

Diplomato in Lettere e Filosofia alla Scuola Normale Superiore di Pisa, Ph.D. in Matematica e in Computer Science, è professore associato di Logica matematica alla Sapienza – Università di Roma. Autore, critico e traduttore, ha pubblicato in poesia le raccolte La Comunità Assoluta (Lampi di Stampa, 2008), Ciclo di Giuda (L’Arcolaio, 2008), e Prose per Ba’al nel XII Quaderno di Poesia Italiana Contemporanea (Marcos y Marcos, 2015).

Massimiliano Venturini

Veronese per caso, romano nel cuore, conduttore radiofonico appassionato di jazz e giornalista per scelta. Il mio tentativo è di scrivere di musica in modo paradossale, una mistica della comfort zone come ricerca di un altrove che coincida con il presente.

Stelvio Di Spigno

Nato a Napoli nel 1975. Per Marcos y Marcos ha pubblicato nel 2015 il fortunato Fermate del tempo e, nel 2020, Minimo umano. Gli altri suoi libri di poesia sono Mattinale (2002, ed. accresciuta 2006), Formazione del bianco (2007) e La Nudità (2010). Ha vinto il premio Andes, il premio Nazionale di Calabria e Basilicata e il premio Sandro Penna. Ha pubblicato due monografie: “Memorie della mia vita” di Giacomo Leopardi (2007) e L’artificio della naturalezza (2015). Vive e lavora ad Anzio dove insegna nei licei.

Luca Bottari

Laureato in Scrittura Cinematografica presso il Dams di Roma Tre, coltiva sin da ragazzo una passione autentica per lo studio della scrittura nelle sue varie forme. Partecipa con successo a concorsi letterari nazionali proponendo i suoi racconti. Alcuni di questi vengono pubblicati in due occasioni dal Corriere della Sera. Durante la carriera universitaria scrive cortometraggi realizzati con l’aiuto della Regione Lazio e Basilicata. La conoscenza dell’inglese, del Francese, e dello Spagnolo, la moltitudine di viaggi in paesi lontani, una lunga esperienza lavorativa nel mondo dell’accoglienza, un anno di vita a New York, hanno contribuito alla sua formazione culturale dalle varie luci ed inclinazioni.

Andrea Liberati

Nato a Roma insegna all’Accademia di Belle Arti di Roma Video Editing e Tecniche di Documentazione Audiovisiva. Finché morte non lo separi, farà il filmmaker.

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